Gli attacchi cyber, e in particolare i ransomware, rappresentano oggi una delle principali preoccupazioni dei manager delle aziende in ogni Paese, settore e dimensione; nessuna realtà, infatti, può considerarsi totalmente immune dagli attacchi.
Le ricerche di IDC mostrano che circa metà delle aziende ha subito un attacco ransomware nel corso degli ultimi tre anni. Per queste ragioni, rafforzare la resilienza cyber è diventata una priorità per i CISO e i CIO delle principali aziende europee, anche in seguito alla continua digitalizzazione del business che già oggi prevede processi, prodotti e dipendenti digitalizzati, con rischi in aumento sia per gli asset sia per le operation connesse.
I rischi che le aziende corrono sono numerosi e diversificati: interruzioni di operatività, furto di dati e anche eventuali penali e sanzioni da pagare in caso di data breach.
Costruire una difesa efficace e robusta contro i ransomware è oggi fondamentale: sono necessarie misure preventive e di recovery per limitare gli attacchi e ripristinare rapidamente le operation e per minimizzare qualsiasi perdita di dati. Le aziende devono essere in grado di accelerare i tempi di recovery, proteggere l’integrità dei dati e semplificare le operations attraverso soluzioni end-to-end facili da utilizzare, con funzionalità avanzate di automazione e ambienti di recovery isolati nel cloud.
Possedere una strategia di cyber-resilienza oggi aiuta le aziende a comprendere chiaramente quali sono gli asset critici da proteggere e come ripristinare efficacemente tutti i dati durante o dopo un incidente. La resilienza è diventata ancora più importante in uno scenario di business digitale, nel quale il successo è condizionato dal fatto di possedere difese robuste e da piani di risposta efficaci.
IDC definisce un’azienda resiliente come una realtà capace di minimizzare i danni di un attacco e in grado di ripristinare l’operatività rapidamente e in sicurezza.
Per implementare un efficace programma di cyber-resilienza, le attività di ransomware recovery devono rappresentare una priorità, in quanto si pongono l’obiettivo di identificare gli attacchi velocemente e di mitigare i rischi su tutti gli ambienti. Per queste ragioni, le aziende dovranno puntare su un piano in grado di ripristinare l’operatività rapidamente e testare questo piano con regolarità.
Le ricerche di IDC mostrano che circa la metà delle aziende ha subito un attacco ransomware nel corso degli ultimi tre anni. Di queste, il 45% ha pagato il riscatto, mentre solo il 32% è stato in grado di ripristinare completamente i dati senza aver pagato il riscatto.
VMware & AWS in collaborazione con IDC organizzano un evento a cena a Milano il 4 luglio, con l’obiettivo di discutere dei seguenti temi:
- Come costruire una strategia moderna di ransomware recovery e abilitare il successo del business digitale.
- Come rispondere rapidamente agli attacchi ed eradicare i ransomware.
- Come massimizzare la confidenza del recovery.
- Come minimizzare i tempi di ripristino dei dati.
- Come prevenire le re-infezioni degli ambienti IT.
- Perché sono oggi necessarie attività dedicate di ransomware recovery.