Oltre il 70% delle imprese in Italia ed Europa ha una strategia digitale e intende aumentare la digitalizzazione del business. Nei prossimi tre anni, IDC prevede che circa il 40% del fatturato mondiale deriverà da prodotti, servizi ed esperienze digitali. E usare i dati in modo strategico in tutti i contesti aziendali è una delle leve più importanti in questa direzione.
È su questi binari che si gioca la sfida delle imprese nel nostro paese.
Per crescere e vincere in scenari incerti, bisogna continuare e accelerare la trasformazione delle organizzazioni, con competenze e servizi che aprano la strada a nuovi ecosistemi digitali. Il cloud è al centro di questa rivoluzione: continua a rappresentare il punto di approdo nei processi di migrazione e l’ambiente ideale per sperimentare nuove iniziative.
I prossimi cicli di innovazione dovranno essere abilitati da infrastrutture digitali distribuite, globali, nel rispetto di specificità e aspetti di prossimità.
Inoltre, sempre più rilevanti sono le interdipendenze tra cloud e i principali paradigmi digitali, e quindi le opportunità di sfruttare le sinergie.
Il contributo dell’ecosistema tecnologico è fondamentale per coniugare conoscenza del business e metodologie trasformative capaci di abilitare una molteplicità di casi d’uso ed esperienze di innovazione.
IDC, in collaborazione con AWS e alcuni suoi partner, ha organizzato Il roadshow “Il futuro digitale dell’Italia: essere attori o spettatori”, sviluppando quattro incontri territoriali che si svolgeranno nel mese di novembre e nella prima settimana di dicembre.
La tappa di Torino che si terrà l'8 novembre, sviluppata da IDC, AWS, Data Reply e Storm Reply, costituirà un’occasione per:
• Misurarsi con i nuovi scenari di innovazione tecnologica nel contesto delle strategie di sostenibilità e purpose-driven;
• Confrontarsi sulle opportunità di crescita e su come proseguire il viaggio in cloud in modo coerente con la natura dei processi che si ramificano sempre più oltre i confini aziendali;
• Ascoltare testimonianze ed esperienze progettuali di aziende che stanno sviluppando circoli virtuosi di innovazione nei propri ecosistemi;
• Toccare con mano il frutto del lavoro congiunto che i partner tecnologici realizzano per passare dal disegno alla realizzazione e implementazione.
