Le istituzioni finanziarie devono oggi saper creare valore per i loro clienti che appartengono a varie generazioni e hanno aspettative differenti in termini di customer experience, di tempestività e di controllo sulle proprie operazioni.
Le società finanziare hanno inoltre accesso a molteplici dati che riguardano i clienti, tuttavia devono confrontarsi con la necessità di condividere le informazioni rilevanti fra le varie unità organizzative. E’ opportuno quindi che la prima linea di contatto con la clientela abbia un accesso immediato, accurato e puntuale alle informazioni necessarie per soddisfare le attese dei clienti. Solo una corretta combinazione di strumenti di automazione e di attenzione al cliente può portare alla piena soddisfazione di quest’ultimo.
Le diverse caratteristiche dei clienti non si esprimono unicamente in termini di bisogni, ma anche in profili di rischio e in obblighi di compliance distinti. La recente evoluzione regolamentare tiene conto delle diverse necessità, si pensi alla Mifid2 e alla PSD3 che danno indicazioni precise in merito all’opportunità e alla fruibilità dei servizi.
L’automazione dei processi va perciò a beneficio della trasparenza, della protezione dei dati personali e della soddisfazione della clientela. Raggiungere questi tre obiettivi è la pietra miliare su cui costruire il futuro dei servizi finanziari.
Durante l’incontro organizzato da IDC in collaborazione con Appian, il prossimo 12 giugno, presso Terrazza 12 a Milano, avremo modo di confrontarci e discutere in merito a:
- Quali benefici derivano dall’automazione;
- Quali sono i punti di attenzione e gli impatti sulla continuità operativa;
- Quali investimenti fra tecnologie da adottare e da sperimentare;
- Quali collaborazioni scegliere
